O dolce Pri, cosa mai poté arrivare a turbar il tuo sì allegro risveglio?
Mah, niente di che, solo che il mio gatto è un delinquente.
Il bagno, di notte, lo devo chiudere, se no Romeo passa le ore a chiamare e chiamare, afflitto dai gonfiori ormonali per una gattina del nostro piano (notare che il suddetto gatto è castrato. ndr). Quello lì consumerebbe più fornicazioni che Pesce dell'oceano Gourmet. E tra "Mmmuuuooooh" e "Maaaooooouuuuu", io non dormo. Da qui, la decisione di chiuderla.
Ora, tralasciamo che Romeo, quando dormo di fianco, mi sale sulla spalla e miagola uguale.
Stamattina, entro in bagno, e vengo accolta da un'ondata indecente di caldo e da un vucumprà intento a smerciarmi cd taroccati, avendo scambiato il mio fornobagno per la spiaggia di Lido di Spina. Come sempre, il fido Romeo mi segue, si sdraia sulle 18 paia di scarpe che puntualmente lascio sul pavimento e ci si fa le unghie, così, giusto per darmi il buongiorno.
Meuccio, apriamo la finestra, che non si respira?
Quel gatto lì, non salta nemmeno sul muretto del balcone, che è alto mezzo metro! (c'è un tetto al di là del balcone) Fa il giro, lui! Passa dalle feritoie e si lancia nel vuoto saltando sull'angolino della grondaia! (Allego foto che sennò finisco domani di spiegarvi com'è fatto il mio balcone. Vedete che dietro il muretto c'è il tetto? Ecco, gira intorno a tutto il palazzo, passando sotto le finestre.)
Ah, niente, spinto da entusiasmi sudombelicali pirotecnici, e cantanto la canzone di cui sopra, nel titolo, è zompato sul davanzale, e giù, sulla tettoia.
Panico.
Lettiera e ciotole sono dentro, a disposizione, come potevo lasciarlo fuori che rientro stasera a mezzanotte se va bene?? E poi lui non può stare sotto il sole senza protezione solare!
Ho provato a corromperlo con i croccantini ripieni. Niente. Se ne stava lì a guardarmi, consapevole di essere irraggiungibile. Correggo. Stronzetto ed irraggiungibile.
Ho preso una sedia, l'ho messa sotto la finestra, e con modi di fare un po' da rottweiler mi ci sono arrampicata. E sono andata sul tetto a recuperarlo, il manigoldo. Per poi scoprire, con mucho gusto, di essere in ritardo di 20 minuti (io ve l'ho fatta breve, ma recuperare un gatto che scappa su un tetto, al secondo piano, non è proprio veloce come impresa...).
Per fortuna, mi ha salvata Gianni Bella. E gli Homo Sapiens. Come ci sono arrivata a comprarmi i miei cd personali, ve lo spiegherò poi, che se no smettete di leggermi perché sono logorroica.
Mi sento tanto Beat Generation ultimamente... Premesso che sono rock nell'anima, che raggiungo la pace dei sensi solo se agguanto il mio Fender 4 corde e mi suono i Led Zeppelin, immaginate una musicista brutta e cattiva come me cantare a squarciagola in macchina, con gli occhi socchiusi e il cuore in mano "Cheee... seeeiii... beeeellaaaaaa... dammmoriiiireeeee.... ragaaazziiiii-naaaa-tuuuuuu...". Ecco.
Mi fa pensare alla mia infanzia, quando papà alternava i Corvi ai Deep Purple, le Orme a Jimi Hendrix, gli Alunni del Sole ai Black Sabbath. Mi rilassa.
E stamattina, è stato Gianni che mi ha fatto cantare come una deficiente, zuccherando la mia mattina cominciata con ciuffi di pelo bianco sulla maglietta grigia e nera. Quand'ero bambina, mi faceva ridere quando andava su su su con la voce, nel ritornello. :)
Vi metto il video. Siete troppo gggiòvani per ricordare certe canzoncine. Eheh.
Lo so che sembra roba dell'Avanti Cristo, ma a me un discreto effetto lo fa.
Ed ora, che sono dolce come una mousse di nutella e ricotta, mi lascio mangiare a cucchiaiate dagli addetti ai lavori all around, per il resto della giornata. Che giramento di bolas.
CONTINUA A LEGGERE!