martedì 3 maggio 2011

Mi spezzo ma non m'impiego

Accipicchia, ma sapete che inizio a sentirmi monotona? No, veramente! Avevo in mente di parlare di molte, moltissime cose su questo blog, e invece pare mi si sia incantato il disco. Vi prometto che ci saranno tempi migliori. In caso contrario, vi autorizzo ad infliggermi come pena punizioni corporali in una o più piazze a scelta, va bene?
Evidentemente in questo momento il problema lavoro/precarietà mi affligge particolarmente... E qui ringrazio che attraverso le mie parole voi non possiate vedere che razza di muso equino mi porto dietro in questo periodo. Sono l'insoddisfazione fatta a Pri.
Ed ora me ne sto nel mio pseudo-ufficio, seduta alla mia incasinatissima scrivania, che in preda a crisi convulsivo-creative, scrivo di getto quest'intervento su un documento wordpad ridotto a dimensioni di 5cm x 3, con carattere dimensione 4, pigiando i tasti con estrema cura affinché non venga emesso alcun rumore.. Come una delle mie 10 unghie blu impatta contro un tasto emettendo il caratteristico tic, trattengo il respiro e resto con le dita sospese a mezz'aria. Condizioni ideali per scrivere, che faina che sei Pri. Ah, poi dovrò adoperarmi per salvare il tutto molto velocemente tra le bozze delle email, e pubblicare in serata, con più calma. Perché lo so che se aprissi ora il mio blog, e facessi per pubblicare, sbucherebbe la collega-stronzetta alle mie spalle, con conseguente soffiata (non anonima) al capo. Ed il mio istinto omicida non ne trarrebbe beneficio.
Colgo al volo l'illuminazione che mi ha gentilmente regalato Gio...Illusion , e penso. Penso a cosa vorrei veramente da un lavoro. Penso a cosa vorrei dalla vita, professionalmente parlando. E già che ci sono, lo scrivo. Massì, divaghiamo un po' dai soliti annunci di lavoro e colloqui vari!!
Partiamo dalle cose concrete. Tecnicamente, sarei una stilista. No, non una di quegli stilisti che in un'impeto di creatività lanciano per aria un pezzo di tessuto, sforbiciano a caso nel nulla, e quel che ne esce è un originalissimo vestito da red carpet in stile postmoderno. Oh, no. Niente di tutto questo.
Nascevo come piccola diplomata a pieni voti in una scuola di moda, nel lontano 2004. Ora sono una stilista frustrata alle dipendenze di due titolari instabili, che mi dicono per filo e per segno cosa e come creare, e quando li accontenti, ti schifano tutto, pretendendo che trasformi il tuo operato in ciò che quella mattina gradiscono di più. Salvo poi cambiare nuovamente idea il giorno dopo. O il pomeriggio stesso. Il mio compito creativo è: compiacerli.
Questo per circa 5 mesi all'anno.
Nei restanti sette, faccio la trasformista: per più o meno quattro mesi e mezzo filati coordino la produzione. Il resto del tempo mi improvviso grafico, fotografo, impiegata, donna delle pulizie, salumiere, idraulico, netturbino, giardiniere,derattizzatore, astronauta. Quel che serve, no? Tutto per il vil denaro. Perché se non ti presti, vuol dire che non hai voglia di lavorare, e se non hai voglia di lavorare, ti gratti per tirare le 18, e se ti gratti per titare le 18, sei un peso morto. Se sei un peso morto non servi. Non servi uguale non ti pagano/ti piantano a casa con un allegro calcio in culo e tanti saluti.
Perciò, sì, devi anche correggere, stampare e rilegare la tesina del figlio, se serve. E non abbiate dubbi, che ho fatto anche questo.
Il mio problema più grande, è che mi entusiasmo facilmente. Mi infatuo di un'idea di professione, e la inseguo. A me, sinceramente, dei dettami della moda non me ne frega una cippa. Ho sempre amato disegnare. L'istituto d'arte della mia città trattava arredamento. Mmmh. Poi c'era questa scuola superiore, che proponeva un percorso nell'ambito della moda, preparando gli studenti a diventare gli stilisti ed i modellisti del futuro. Yeah. Teoricamente, questa avrebbe dovuto farmi da ponte per poi arrivare al mitico IED di Milano, dove avrei voluto studiare illustrazione ed animazione multimediale. Eccolo, il mio forse più grande sogno. Ma lo IED chiede una retta che o sei il figlio illegittimo di Bill Gates, o i tuoi hanno vinto al superenalotto. La cifra è tanto alta da essere imbarazzante. No, vi giuro.
Ecco come sono arrivata qui. Il fine era: lavorare, raggranellare, studiare. Mettere via soldi quanto bastava per potermi iscrivere ad un'università dai costi umani. Scienze della comunicazione era la mia scelta. Ho sempre amato scrivere. Fare la giornalista, o addirittura la scrittrice, era un'idea nella quale ho sempre amato crogiolarmi. Ma è andata ancora una volta diversamente. Ho rimandato e rimandato, e sono passati gli anni. Ho trovato un moroso squattrinato (non l'attuale eh, ci mancherebbe!) che viziavo in ogni modo possibile (e mantenevo.), poi siamo andati a convivere, e quindi affitto, spese...
Poi ho avuto il pallino della psicologia. Aah, mi ci vedevo troppo seduta dietro una scrivania ad ascoltare gli altri. Ascolto molto bene, sapete? Sono la classica amica alla quale ci si rivolge quando si ha un dubbio o un problema.
Se poi dovessi elencare tutte le professioni che almeno per mezza giornata mi è venuta voglia di svolgere, allora parto con l'elenco: insegnante, assistente sociale, infermiera, architetto, personal shopper, wedding planner, psichiatra forense, detective, carabiniere (notare il declino delle aspirazioni in ambito poliziesco), impiegata alle poste, estetista, onicotecnica, parrucchiera, fotografa, assistente fotografo, pr, organizzatrice di eventi, segretaria in un'agenzia di pubbliche relazioni (anche qui andiamo calando), fumettista, sceneggiatrice, agente immobiliare (e qui ringrazio Marianna per avermi riportato coi piedi per terra), avvocato (Dio! Non vi ho raccontato di quando volevo fare giurisprudenza! Va beh, lasciamo stare, va'...), rappresentante di cosmetici, promotrice d'ARTE. Oltre ai già citati stilista, psicologa, giornalista e scrittrice. Ah, e illustratrice. E cantante! (mi viene in mente sentendo or ora la radio...). O in alternativa batterista. O bassista. Ma sono più brava a cantare. E modella. (non ridete. Non ho la fisicità da fotomodella classica, sarei più in stile Botticelliano, per così dire... ho fatto la modella over per un po'. Oh, e anche per ritrattistica ed illustrazione. No, il pittore non era Botero.)
Perciò, sì, devo lavorare forse sul capire cosa vorrei davvero. Anche se, in fondo al mio cuore, lo so qual'è la strada per me, la professione per la quale sono nata, anche se di professione non si può parlare. Quello è uno stile di vita... anzi, è LA vita.
E un giorno, spero, potrò esserlo anch'io, come tante donne: una ma... ntenuta! Eccheccazzo!
 

10 commenti:

Marianna ha detto...

Ma che monotona, oggi questi problemi ci attanagliano tutti e l'insoddisfazione è grande!
Grazie per avermi citata, tesoro, ma nei tuoi racconti ci sono io,solo che io la laurea in sociologia della comunicazione l'ho presa, ma mi ritrovo ogni giorno a combattere con un arrogante sbruffone che non ha un minimo di educazione e che mi fa fare di tutto oltre il lavoro concordato!
P.S. Anche io voglio fare la mantenuta! W le mantenute, perchè il loro più arduo dilemma è dove andare a farsi le sopracciglia oggi!

GIO - PRONTO AL PEGGIO ha detto...

bè grazie, l'ultima volta che ho fatto qualcosa di Illuminante è stato quando ho fatto luce con il faro della mia moto ad un amico che doveva cambiare una gomma forata su una statale di notte.
Dire che sto facendo passi avanti...

Ti leggo, magari cambiare zona, città, paese, potrebbe essere una soluzione, magari non puntando in altissimo dove tutto è saturo e incasinato....

Pri ha detto...

@Marianna
Già già. ... o le unghie... o i capelli... No, guarda, mi basterebbe potermi permettere di fare un lavoretto che mi piace, anche se poco redditizio, e non dovermi preoccupare di dove/come trovare i soldi per l'affitto.
Ok, spingerò l'ometto a far carriera! Eheh! :D
Oh povera, peggio di me allora, una laurea utilizzata per abbellire la parete... :( Che palle però, ti fanno passare la voglia!!

@Gio...Illusion
E dì che è di poco conto l'illuminazione che hai dato al tuo amico! :D Sei stato determinante!
Guarda, zona la cambierei al volo, soprattutto per non sorbirmi tutti i gg i miei bei 70 km (solo per andare e tornare, se ci aggiungiamo varie ed eventuali... non mi ci far pensare!!). Il casino è trovare una qualunque occupazione (a parte fare la PROMOTER!!) per la quale mi assumano, non avendo altre esperienze rilevanti.
E guarda che ho mandato un curriculm persino a quelli che riforniscono le macchinette di bevande e snack in giro, sono versatile io! :D

Chiara ha detto...

Pensa che io nei periodi più bui sono riuscita a mandare curricula come se piovesse a tutte le agenzie matrimoniali e agli investigatori privati che ho trovato online. In mancanza di email compilavo anche il format sull'uomo ideale spiegando che invece a me serviva un lavoro. Almeno per simpatia avrebbero potuto rispondermi!

Marianna ha detto...

@ladybug,agagagag é vero alle agenzie investigative non ci avevo pensato accidenti! forse se spiego che sono una fan scatenata della Signora in giallo e di tutti i telefilm che danno prima su fox crime e poi su rai due qualche chance ce l'ho !!!
@ Pri fatti coraggio, più o meno nel loculo in cui stai svolgi un lavoro inerente al tuo settore, io nemmeno quello! @_@ ahahah
P.S. W LE MANTENUTE!

Pri ha detto...

@Ladybug
Ahahah! Fantastico, così si fa!
Anch'io tempo fa ho risposto ad un'inserzione di una nota agenzia matrimoniale (di cui in verità ora mi sfugge il nome...), nella quale cercavano una segretaria/centralinista min. 35 anni, con analoga esperienza precedente. Oh, io ci speravo anche! :D
Dovrebbero premiare la nostra intraprendenza, insomma!

@Marianna
Mah, è raro che svolga il MIO lavoro... :( Cioè, mi girano un po' le palle perché mi vien da pensare "chi me l'ha fatto fare di farmi un culo tanto a studiare, quando mi ritrovo qui a sostituire persone che hanno voluto lasciare a casa, facendo un mestiere da operaia anche pericoloso per giunta"... premesso che rispetto OGNI mestiere, però sai, la soddisfazione professionale se ne va sotto le scarpe... :( Ma mica chiedo di stare ai piani alti, mi basterebbe fare ciò per cui mi hanno "assunta"...
Yeah, MANTENUTE 4EVER!

distrattamente me ha detto...

Ahahahhaa!!!
si lo so rido delle tue sventure,non mi odiare,ma m'hai fatto sbellicare!!!

ah e cmq qui tocca trovare un bel riccone con minimo minimo 15-18 fratelli che così ci sistemiamo un pò tutte eh???

Dai dai,l'importante è che ti dai da fare,e non rimani ferma,capirai qual'è la tua strada,io ho dovuto fare dei giri assurdi ma alla fine ne sono valsi la pena!!!

Pri ha detto...

@distrattamente me
Ma puoi dirlo!! :D (se mi legge il mio moroso mi fa un didietro così!) Qua bisogna organizzarsi seriamente! :)
No no cara, non preoccuparti, pubblico le mie sventure proprio per riderci su, tanto meglio se ridete anche voi! :)

Unknown ha detto...

Io sono della categoria di Marianna, laurea alla mano in Storia dell'Arte che lavora in uno studio medico!! Quinfi fai un po' te ;)
Comunque troppo carino questo post, sono curiosa di leggere il tuo curriculum con tutte le esperienze che hai fatto!

Pri ha detto...

Studio medico? Io volevo seguire il famoso corso per Segretaria di studio medico! :D
Avrei dovuto aggiungerlo alla lista. Eheh! :D
'Cidenti, che rabbia tutti questi titoli di studio sciupati! :(