mercoledì 31 agosto 2011

Quando il tuo incubo viene a cercarti a casa

Perché sono una persona così educata...?
Perché quando mi serve fregarmene del prossimo e fare la stronza non ci riesco, ed in tutti gli altri momenti sì?
Il mio problema maybe è che non è che sono stronza, a volte stronzeggio, tutto qua.
26° giorno di ferie.
Sul divano, immobilizzata da Semola, che ha deciso di ronfarmi su una spalla.
Che faccio?
Ho vicino tre oggetti:
. Cellulare (uguale Sudoku). Non sono abbastanza sveglia.
. Cubo di Rubik. Oggi non c'ho voglia e poi ho solo una mano libera, quindi no.
. Telecomando, sotto al culo di Romeo.
Mi faccio strada sotto la panzotta pelosa dello sdentato, accendo la tv e mi metto a guardare L'aggiustatutto a domicilio.
Siccome il mio gatto esige la facoltà di cambiare canale, con le zampette posteriori e molta nonchalance, gira.
La tv passa su Rete Castrofilippo, canale di televendite no-stop, e mi metto ad osservare rapita il prodotto pubblicizzato: un magico stucco per pelle. Ah no, è un fondotinta. Però copre come lo stucco, la sola differenza è che è rosa. Ah, ti danno pure la cazzuola omaggio?
Sono lì che penso che potrebbe anche tornarmi utile, metti che mi rompa i coglioni di vedermi i tatuaggi e voglia rivedere la mia pelle priva di inchiostro nero, quando Prrr Prrrrrrrrrr, il citofono (non è una pernacchia, anche se...) suona con molta poca grazia, il gatto mi si spaventa e salta giù dalla mia spalla, e mi lascia quel lieve dolorino che una gatto di 9 kg potrebbe causare se utilizza la tua spalla per darsi la spinta e zompare più in là.
"E adesso chi è, che persino il postino si rifiuta di suonare quando deve consegnarmi un pacco?"
Sto seriamente pensando di non rispondere... ma mi alzo e raggiungo il citofono.
"Sì?"
"Ciaooo, sei la Pri?"
"Eh... in effetti..."
"Ciaooo Pri, sono WilliNarciso del Follettooo, tu ce l'hai il Follettooo?"
"No, ma guardi, non mi interes..."
"Daaaiiii che ti faccio vedere l'ultima novità del Follettooo, è strabello il nuovo Folletooo, saiii?"

Vi giuro, ha detto strabello. Solo per questo gli avrei attaccato il citofono in faccia, sarei uscita sul balcone, e gli avrei scaraventato in testa la lettiera del gatto.
"No, davvero, non mi int..."
"Daiii, che ci mettiamo 10 minuti e vedere il nuovo Folletooo, senza impegnooo, guardare non costa nulaaa..."
"Guardi, non è proprio il momen..."
"Ma ti assicuro che facciamo prestissimooo! Ti mostro anche il nuovissimo strumento per pulire il materasso senza togliere le lenzuolaaa!"

Cazzo, meglio della Fata Smemorina, e senza avere sorci per casa!
"Non mi dica. Senta, ora non posso proprio, ma nel caso fossi interessata, un suo collega è mio amico, e posso chiedere a lu..."
"NO! Eheheheheheheh, no cara Pri, non puoi, perché stiamo passando noiii, non puoi chiedere a qualcun altrooo, eeeeeheheheh... Dai, dimmi a che piano sei che vengo su e ti faccio vedere io una bella cosaaa."

Che detta così, non so voi...
"Mille volte grazie, ma no."
"Aah, sei proprio irremovibile, eeeh? E dimmi, a lavoro stai messa bene?"
"Scusi..?"
"Sì, sì, il lavoro. Cell'haiii? Ettipiaceee?"

Sticazzi.
"Ooh, sissì, sono soddisfattissima!"
"No perchééé noi stiamo anche cercando ragazze per fare le promot..."
"ANCHE NO SONO A POSTO GRAZIE!"
"Senti Priii, se mi fai salire ti lascio il mio biglietto da visita così se ci ripensiii..."
"Lo lasci pure nella cassetta della posta, e grazie mille per le allettanti offerte. Buona giornata"
"A teee Priii, a teee! #@*£%@$#§&£$@§#£$%
(probabile insulto o bestemmia dal significato non pervenuto)... "
Tempo 10 secondi, Prrr Prrrrr.
Sarà WilliNarciso che non trova la cassetta della posta..?
Ops... ho accidentalmente dimenticato di dirgli che è una di quelle senza nome...
Stavolta no, non rispondo.
Col cazzo che mi sorbisco un altro quarto d'ora delle mirabolanti avventure del Folletto.
Credo se ne sia fatto una ragione, sta già citofonando ad altri appartamenti.
Ora posso darmi alla visione di SOS Tata, con la Tatona di colore che incita i bambini a giocare ad una cosa che dalla sua bocca, col suo adorabile accento, suona come Cacchio Balilla.
Qui chiudo, vado a dare man forte alla vecchina del piano di sotto che sta prendendo il promoter a parolacce.
CONTINUA A LEGGERE!

sabato 27 agosto 2011

Ah, e guardate...

... che se riusciamo ad arrivare al 100esimo follower, facciamo un bel giveaway!
Maggiori dettagli più avanti.
Io vi ho avvisati... CONTINUA A LEGGERE!

Ma i piedi gelati in agosto..??

No, sono felice perché se non altro mi danno una sana ispirazione.
Ieri pomeriggio, con mio fratello e senza Topo sono andata -che novità- in piscina.
Ragazzi miei, c'è caldo. Almeno in acqua posso stare fresca.
E poi erano 4 giorni che mio fratello mi scartavetrava i maroni chiedendomi quando lo avrei portato anziché salutarmi quando varcavo la porta di casa sua.
Ieri ho indubbiamente fatto il pieno di autostima: ho subito un tentativo di rimorchio da un undicenne. E da un papà. Non dell'undicenne.
Stavo seguendo il piccolo scapestrato mentre cercava di nuotare nell'acqua alta. Cioè, alta per lui, perché eravamo vicini a bordo e scaletta.
D'un tratto, questo cosetto abbronzato con occhialini e costume rossi, mi saluta.
Ricambio, con un sorriso extra, che mi sento gentile oggi.
"Guarda!" mi urla.
Va sott'acqua e inizia a fare capriole.
"Ooh, che bravo! Io non ne sono capace, sai? Sei davvero bravo!" Lo elogio, divertita. Sì sì, ero seria, stranamente non ho fatto dell'ironia stavolta! Mi stava simpatico, pressapoco.
"Guarda!" Altre acrobazie.
"Guarda!" Si tuffa dal bordo.
"Guarda!" Si butta in acqua all'indietro.
"Io mi chiamo Klaqualcosa [nome impronunciabile che mai ricorderò], con la kappa!"
"Ooh"
"Tu come ti chiami?"

Risponde mio fratello, nonsobeneperché.
"Io mi chiamo FratellodiPri e lei è mia sorella Pri"
"Che bellissimo nome..."

My brother "Grazie, grazie, l'ha scelto le..."
"No, dicevo a tua sorella"

Esticazzi.
Klaqualcosa continua.
"Mio papà ha il camion"
"Oh, ma pensa"
"Mi ha portato qui lui"
"Ah, perché è andato via?"
"Sì ma poi torna a prendermi, tanto abito qui vicino, sto in via Vattelapesca 85 a Paesedellapiscina! Poi quando torna vieni sul camion con me!"
"Mah, guarda, magari un'altra volta eh..."
"Dai, viene a prenderci mio papà e noi andiamo sul camion didietro"

Fantastico.
Ricomincio a far fare il riporto a mio fratello con la palla verde con gli alieni, tirandola nell'altra piscina, ed in 3 o 4 tiri abbiamo avuto la scusa per cambiare vasca e lasciarci alle spalle Klaqualcosa.
Facciamo i nostri comodi per una buona mezzora, salvo poi ritrovarci il piccolo camionista di nuovo in zona, accessoriato con un fantastico tappanaso.
Mio fratello va in visibilio.
"Ooooh, è queeeelloooo che mi devi comprare tuuuu!!"
Gli occhi di Klaqualcosa si illuminano.
"L'ho preso al supermercato, quello che c'è otto paesi dopo questo, hai presente?"
"Oh... oh, ma ceeerrrtooo!!!"
"Guarda, ti spiego io dov'è. Anzi, quando ci viene a prendere mio papà col camion [aridaje] ti ci porto io, così dopo andiamo a prendere la pizza e la mangiamo insieme!"
"Ma che gentile... però, sai..."
Sono già pronta a sfoderare la scusa dello yogurt in scadenza da mangiare assolutamente stasera per cena, quando una barbie (NON BarbieMastoplasticaAdditiva dell'episodio precedente, no, quella l'abbiamo già sistemata.....) vola disegnando un arcobaleno nel cielo, e si schianta sul testone di Klaqualcosa. Ecco sbucare dietro di noi un'adorabile quattrenne, che nel giro di 10 minuti mi chiederà di adottarla.
Sicuramente un pomeriggio ricco di emozioni. Specie quando un BabboManzo mancato, ha pensato bene di sedermi accanto, in acqua, mentre mi rotolavo la palla verde con gli alieni tra le tette (certo che anch'io...) constatando che le dimensioni delle tre sfere erano curiosamente simili (urge specificare che trattasi di micropalle da piscina, non di palloni da beach volley, giusto per non alimentare porno-illusioni).
"Ehi..."
"..."

Gonfia un pettorale.
"Stanca?"
"Mh..."

Gonfia l'altro pettorale.
"Nuotato tanto, eh..?"
Scrollata di spalle. Mia. So essere piacevole come il proverbiale gatto attaccato ai maroni quando voglio.
Nel frattempo, mio fratello sguazza lontano, e il BabboManzo mancato pare non averlo notato. Peccato perché sono pronta a spacciarlo per mio figlio (già in passato la cosa aveva sortito l'effetto desiderato). Nel frattempo mi interrogo sui motivi che possano spingere un individuo ad attaccare bottone ad una giovane donna intenta a rotolare in acqua una palla, da sola.
"Noi è tanto che siamo qui..." indicando la figlioletta con un cenno del capo "quasi quasi tra un po' schizziamo via. Tu quando esci?"
E strizza l'occhio. Ma probabilmente ha un tic.
Già uno che mi dice "schizziamo via" lo appenderei alla scaletta a testa in giù, possibilmente vicino a BarbieMastoplasticaAdditiva così si fanno compagnia.
"Guarda, devo sentire cosa dice il bambino", e calco molto le ultime due parole, indicando mio fratello, che forte del suo metro e quarantadue per nove anni, mi saluta saltellando e sputando acqua a spruzzi.
BabboManzo mancato mi guarda con gli occhi sgranati.
"Ma quanti anni hai?"
Sollevo le sopracciglia ed accenno un sorriso che spero abbia tutta l'aria di dire MaFaiUnPo'Te.
"No, è che ad occhio pensavo 18-19"
Cazzo perché fossi stata appena maggiorenne sarei stata una preda appetibile ed invece visto che ho presumibilmente figliato no.
Poco a poco ed in maniera molto discreta, si è allontanato da solo. Ed è stato meglio per lui.
Evidentemente il mio nuovo colorito fosforescente ha il suo fascino, purtroppo.
Perla del giorno, che va ad aggiungersi agli exploit dei già citati Manzi, un altro ManzoPapà, che ha insistito per mettere suo figlio di 5-6 anni sott'acqua per "fare le bolle". Bambino in lacrime, il Manzo l'ha cacciato sotto lo stesso, tirandolo su circa 4 secondi dopo e sentendosi gridare a tutta voce "PAPÀ SEI UNA MERDAAAA!!!".
"Ehi, non si dà della "cacca" al papà!"
Infatti non ti ha dato della cacca, ti ha detto che sei una merda, il che è una sacrosanta verità.
Credo che, per questa settimana, di piscina basta. Passerò il tempo aggiornandomi sui vostri blog, che devo mettermi in pari. Magari messa come sono ora, sdraiata sul divano, un calice di buonissimo vino in mano, con le gambe appoggiate sulle ginocchia del Topo, che mi scalda i piedini gelati.
Sì, perché ci sono quaranta gradi, ed io ho i piedi freddi.
Maybe we have a little problem.
CONTINUA A LEGGERE!

giovedì 25 agosto 2011

Io guardo i manzi per la comunità [cit.]

Siamo a metà percorso, dopo due settimane di ferie meno disastrose di quanto temessi.
Ho latitato un po' negli ultimi tempi, lo so... e no, non è stato perché il Topo si è convinto a portarmi in Sicilia.
In questi giorni c'è stato un picco di caldo incredibile, e per me che, non me ne vogliate, potrebbe essere autunno 12 mesi l'anno, è traumatico.
Sono sopravvissuta vivendo buona parte delle mie giornate dentro una piscina.

Tralasciamo come mi sono ridotta spalle e naso, che Rudolph la renna mi fa una pippa...
Mi sono caricata il Topo ed il mio fratellino in macchina, e via. Ed ho così scoperto che la piscina nasconde un ambiente alla Toy Story 3, fatto di Barbie, Ken e tanti animali.
Scopo di queste gite, oltre lo stare freschi, era insegnare al piccolo a nuotare (e magari anche a me).
Fortunatamente ha preso ben presto confidenza con l'acqua, dilettandosi a schizzarmi onde anomale d'acqua&cloro non appena aprivo la bocca per parlare. Poi abbiamo iniziato insieme a muoverci sconclusionatamente in acqua, probabilmente facendo credere alla gente a bordo vasca di essere in preda a convulsioni.
Il piccolo ha preso a schizzarsi acqua con un piùomenocoetaneo, ed io lo osservavo felice socializzare con questo nuovo amico. Nel frattempo, ho notato aggirarsi come uno squalo attorno a loro, un piccolo coso biondo, sui 6 anni ad occhio, tanto abbronzato quanto poco amichevole. Il mio lato-mamma è uscito ed ho iniziato a tenerlo d'occhio, lui ed il suo Super Liquidator. Lo guardavo e non potevo fare a meno di associarlo ad un piccolo tedesco. Non avevo mai visto nessuno con cute e capelli fosforescenti, specie rispetto al marroncino-caffè della pelle.
Quando i due, ovvero mio fratello ed il nuovo amico, hanno iniziato a legare (rapporto misurabile in base al quantitativo d'acqua che si tiravano addosso), è sbucato il piccolo Führer, che per comodità chiameremo AchtungBimboAriano, armato fino ai denti, che con una smorfia simpatica come quella del tacchino incazzato di mio nonno che mi rincorreva da bambina, ha gridato "Smettila di schizzare il mio amicoooh!!"
Ma porcaputtana, il tuo amico ha fatto bere a mio fratello mezza piscina, due salvagenti e un papà, e tu rompi i coglioni a lui??
L'ho lievemente-ma-solo-lievemente fulminato con lo sguardo, maledicendolo in creolo haitiano per non farmi capire, ed ho allontanato mio fratello ed i suoi sogni di amicizia infranti.
Il bimbo si è nuovamente dedicato al gioco acquatico alternato al TiriamoSott'AcquaMiaSorellaCheTantoSeBeveÈContenta, ed io e il Topo, nella piscina da 80cm di profondità, ci siamo messi seduti, nel tentativo di farci avvolgere dalla frescura clorata. Per tenere lontano mio fratello o quantomeno smettere di bere, ho iniziato a fargli fare il riporto tirando in casino braccioli e occhialini, approfittando dei momenti in cui era lontano per accoccolarmi con la guancia sulla spalla prossima all'ustione del Topino. Mi guardo attorno e noto una biondazza tuttatette che fa gli occhi dolci al mio uomo. E facciamo finta di niente. Guardo altrove, mi rigiro, rieccola lì, che aggiunge un'innocente ed involontaria strizzata di tette tra le braccia, guardando il Topo languidamente.
"Se Barbie Mastoplastica Additiva lì non la pianta mi alzo e la lego alla scaletta per i capelli"
E lui:
"Aaahh..?"
Nemmeno se n'era accorto. Queste so' soddisfazioni.
Nel frattempo AchtungBimboAriano saltava come un Tigro Biondo ma altrettanto arancione da una vasca all'altra, deliziandomi con amorevoli spruzzi, che nemmeno Full Metal Papy, metallaro inside con costume borchiato e globo-panza con riproduzione dell'Asia fatta di pelo, riusciva a produrre coi suoi soavi e delicati tuffi a bomba. Davvero, quel bambino lì l'ho odiato. E vi dico subito che ci siamo tornati anche il giorno successivo, e due giorni dopo... e lui C'ERA.
Ora, io ho "nuotato" per la prima volta nella mia vita, ehm... 10 giorni fa. E neanche troppo bene, considerando che mi ha sempre terrorizzata rimanere sospesa nel nulla in mezzo all'acqua. Pertanto, se mentre io annaspo ringraziando San Cristoforo perché non vado a fondo come un sacco di calce, non può una carovana di bambini infoiati dall'acqua come mio cugino da Franco Trentalance tuffarmisi sulla colonna vertebrale mentre avanzo lentamente verso il bordo vasca, cazzo.
Altra chicca di queste escursioni acquatiche: i Manzi.
Il primo impatto è stato traumatico: il sole si è oscurato, improvvisamente. L'acqua raffreddata a tal punto che nemmeno il tenero pisciottare dei bambini è servito a scaldarla (non pensare, non pensare che quella carogna di tuo fratello ti ha fatto bere fino a 5 minuti fa). Ho alzato gli occhi... ed eccolo, il frutto dell'amore tra Mister Muscolo Idraulico Gel e Mastro Lindo. Pompato, tonico e rigonfio, con un'abbronzatura africana e lo sguardo compiaciuto per le occhiate arrapate delle mamme della vasca baby.
Il Topo me lo indica come esempio del fisico ideale, io lo squadro. Lo squadro. Lo squadro. E quando arrivo al sudombelico, fasciato in un microslippino attillato e traslucido, trattengo una grassa risata, producendo una specie di pernacchia tra lingua e palato nello sforzo di soffocarla. La virilità di Ken di Barbie mi è apparsa in tutta la sua devastante natura.
Al ManzoLindo, ne sono seguiti altri. Meno pelati, ma di pari imbarazzanti caratteristiche, si aggiravano fieri in 80cm d'acqua, gonfiando bicipiti e deltoidi, indossando costosi occhiali da sole con mosse degne del più richiesto fotomodello, grufolando tra le mamme in calore ed i loro bimbi in pericolo di annegamento.
BarbaManzo, con la sua esilarante barbetta (una strisciolina che dal labbro inferiore scendeva lungo tutto il mento, estendendosi al di sotto di esso come una grondaia fino alle clavicole), mi ha offerto inconsapevolmente lo spunto per questo post. Giusto per non farmi notare, alternavo lo sguardo da lui a ManzoBronze, suo amico del cuore, e una volta l'ho guardato in tempo per vederlo cercare di annegare un bambino, salendogli a sedere sulle spalle. Lui. In spalla ad un bambino di 7 anni, mese più mese meno.
Nella vasca a fianco, tra gli spruzzi di AchtungBimboArianoIncazzato, perché la mamma non voleva si tuffasse con cotanto entusiasmo, un gruppo di GiovaniManziCrescono stava scagliando per aria una povera bambina, tra le urla di questa, e le risate dei bovini.
Mi è talmente dispiaciuto andarmene, che ho proposto a mio fratello di tornarci anche l'indomani. Nonostante sia diventata talmente rossa su braccia e schiena, da essere presa per il culo dal proprietario del ristorante dove ci siamo fermati a cena.
Ora... io ho cercato di controllare la presenza di eventuali errori di battitura, ma in caso mi sia sfuggito qualche sfondone, vi prego di perdonarmi, perché devo aver premuto qualcosa, ed il mio netbook, da quando ho cominciato a scrivere si presenta così.
Notare il desktop sottosopra.
Guest Starring (nel cerchio): Eating Semola.



Forse, dico forse, sarà il caso di cercare una soluzione, prima che la testa mi si capovolga del tutto nel vano tentativo di leggere ciò che scrivo.
CONTINUA A LEGGERE!

mercoledì 10 agosto 2011

Operazione convinciamo il Topo a portarmi al mare

E sono in ferie.
Che poi, ferie... mi è scaduto il contratto e sto aspettando il prossimo, che, se non altro, so che ci sarà. Il che mi rincuora, perché provate a cercare lavoro in agosto...
Dunque, in linea teorica, ricominciando a settembre, sempre che siano di parola, non avrò il problema del dover centellinare ogni euro in vista di possibili mesi di buco economico.
Sfortuna vuole, però, che il Topo sia in ferie solo la prossima settimana...
Dovete sapere che costui ha l'animo del montanaro. Non è molto incline alle vacanze marine, vuoi perchè si scotta rapidamente quanto me, vuoi perché odia il caldo.
La sottoscritta invece, pur non sapendo nuotare, adora l'acqua, e sopporta le alte temperature molto più facilmente se può immergersi ogni tanto. Rischia anche puntualmente di annegare, ma pazienza. E poi il Topo sa nuotare, se gli sto vicino non correrei troppi pericoli...
Per la serie "Chi ha il pane non ha i denti", dovete sapere che il Signorino ha una casa di proprietà (l'ha ereditata da suo padre, 1/3, i restanti 2/3 sono suddivisi tra i due zii) a Roccalumera, in Sicilia. Ma mica buttata lì chissà dove, no! Di-fronte-al-mare. Intendo di fronte di fronte. Roba che ti affacci alla finestra e sputi in testa al marocchino col banchetto dei cd piratati.
Io il mare bello non l'ho mai visto. Non sono mai stata più giù dei Lidi Ferraresi. E non è che mi dispiacerebbe una mini vacanza in un posto del genere.
Solo che lui è restìo... immagino che una vacanza montana lo troverebbe bene, solo che io mi stufo presto... e per me vacanza-uguale-relax, perciò tempo metà soggiorno e acquisirei il garbo della coguara zitella.
Quante volte capita di poter soggiornare a tempo indeterminato in una casa fronte-mare, gratis, perché è anche tua (o del moroso)? Poche, no? E allora mi aiutate a convincerlo a portarmici, che son quasi 2 anni che me ne parla e io ancora quel posto non l'ho visto manco in cartolina? Quando glielo chiedo, con gli occhioni spalancati e supplicanti, vedendo il suo entusiasmo cimiteriale desisto.
Mi aiutate a fargli cambiare idea?
Quanto a cosa fare in queste quattro, quattro settimane, nessuna luce alla fine del tunnel. Per ora sono in modalità cazzeggio totale, anche se entro la settimana devo rassettare completamente casa, sperando che i gatti perdano l'abitudine di fare a sbaloccate con le palline di cacca.
Poi farò un po' di su e giù tra Mantova e Milano, così tra andata e rotorno già 4 ore le perdo. Spero solo di non cadere nella spirale dello shopping-da-noia, potrei essere molto pericolosa.
Oggi vado a fare la supermanza in piscina, così mando a quel paese il caldo e divento fresca come un campo di cicorione al mattino presto sulle colline toscane. Maròòò...
CONTINUA A LEGGERE!

venerdì 5 agosto 2011

Rettifico

Le settimane di  sosta forzata causa fine contratto che non so come cacchio occupare per i motivi sopracitati  ferie da riempire in qualche modo, non sono 3 (21 giorni, 504 ore, trentamiladuecentoquaranta minuti)... sono QUATTRO. CONTINUA A LEGGERE!

mercoledì 3 agosto 2011

DI FERIE E CONTRATTI. Lo so che mi odierete.

È innegabile, questo ritorno di un tempo soleggiato e vacanziero ci porta con la testolina perennemente fuori dall'ufficio. Nel mio caso, fuori da un blocco di cemento armato senza finestre, con sacchetti di nylon fissati con lo scotch marrone a dei tubazzi che dal tetto vengono dentro, che quando piove fanno gocciolare l'acqua nei cestini di plastica prontamente piazzati sulla loro traiettoria. Nylon che, di quando in quando, sapete, si stacca, piombando a terra con un botto che neanche il camion del bulgaro che si schianta contro il portone in retromarcia, e lasciando fuoriuscire ettolitri di liquido verdemarrone e alghe (ALGHE??) che la Pri, mocho e secchio alla mano, deve raccogliere, compromettendo la funzionalità della sua colonna vertebrale e rischiano una decorrenza del contratto anticipata, visti gli insulti a piede libero al capo.

Ma questo è solo il mio caso.
Dicevo, non è raro immaginarci immersi nel sole, il culetto posato su una sdraio o su un telo mare che si pone tra noi e granelli di sabbia cristallina, le onde ad accarezzare e rinfrescare il bagnasciuga... evitiamo di menzionare le borsine della spesa appallottolate, i bicchieri di cartone e le coperte di alghe all'uncinetto, che mi fa tanto poco poetico.
Ecco, io lo immaginerò, appunto.
Il destino, o meglio, il mio capo, vuole che il 5 agosto, venerdì, si concluda il mio duecentotrentottesimo contratto, lasciandomi 3 settimane almeno nella condizione mentale che a marzo (era marzo o aprile?) mi ha portata ad aprire questo blog. E a sperare che mi richiamino immediatamente, che è vero che la quotidianità qui ha lo stesso brio di una tumulazione, ma preferisco vivere 9-10 ore qua dentro incartapecorita ed incazzata tanto da essere inavvicinabile quanto l'Area 51, che rimanere senza stipendio.
Dunque, vuoi per tenere da parte qualcosa a fronte di una prossima carestia, vuoi perché l'acquisto in tempi brevissimi di Procopio ci ha lievemente dissanguato (cioè, ha dissanguato il povero Topo che li ha tirati fuori, ma tanto anche buona parte di eventuali spese vacanziere mie se le sarebbe dovute accollare lui, essendo io una palla al piede squattrinata), di vacanze non se ne parlerà nemmeno quest'anno.
Che poi il Topo ha una settimana una di ferie, e guardacaso è quella di ferragosto.
Con tutto il mio masochismo, non ho il coraggio di muovermi in quei giorni. Quando ero una pulzella sconsiderata e un po' testadicazzo sì, ora non più.
E qui, il problema si pone:
Non vado da nessuna parte. Occhei.
La piscina mi sta un po' sui maroni perché è troppo piena di gente, e poi io che non so nuotare odio essere spintonata a destra e sinistra in acqua, farei venire venti marines statunitensi all'ingresso a far fuori col lanciafiamme chiunque si avvicini. Se sono anche dei bei marcantoni tanto meglio, poi si festeggia tutti insieme in acqua.
Quindi piscina no.
Farò risplendere casa, ma vivo in un trilocale di 60mq, la Cenerentola che è in me ha poca soddisfazione.
Dormirò, ma il mio orologio biologico è impostato sulle 5 AM.
Gli amici? Quelli che sono in ferie sono sparsi all around Europe, con gran gioia del mio postino, che ha un bel lavoro tra cartoline e quant'altro. Chi non è in ferie, naturale, lavora.
Shopping? Uh! Magari... Ecco, no, che devo fare economia.
Farò la spola tra Mantova e Milano, girovagando senza meta per la città, questo sì. Come anche cercherò di portarmi in pari con l'abbronzatura del braccio destro, ok.
Però, io, tre settimane (come minimo), 21 giorni, 504 ore, TRENTAMILADUECENTOQUARANTA MINUTI, checazzofaccio?
CONTINUA A LEGGERE!