venerdì 17 giugno 2011

Come ti trasformo una tigre del Bengala in un Barbapappa (no, non è un errore di battitura)

Ebbene sì, rimaniamo in tema fauna anche oggi.
Niente ragni però.
Ieri sera riflettevo, mentre tenevo quel disgraziato di Romeo in braccio tipo bebè, a pancia in su, e gli disinfettavo col Betadine un graffio sanguinante sul nasone, ridacchiandomela perché gli restava tutta la macchia marroncina del disinfettante sul musino bianco-lenzuolo.

Riflettevo, appunto. L'abbiamo adottato esattamente un anno fa, ufficiosamente per dare un compagno di giochi a Semola, che passava gran parte della giornata da solo, povero amore.
In realtà, perché ho visto la sua foto tra gli annunci del gattile, sul giornale, e non ho resistito a quel faccione tondo e peloso. Sembrava appena uscito dalla lavatrice, sapete no, quando poi si scuotono, si asciugano, e fanno POFF! (Anche Van viene dallo stesso gattile, vi racconterò...)
Insomma, vallo a vedere, coccolalo, entra nel gattile con una canotta rossa ed esci vestita di bianco, disinfetta la guancia del Topo perché sto gatto gli ha tirato un cazzotto e c'ha piantato un'unghia, tempo 10 giorni e ce l'avevamo a casa.
Era spaesato, naturalmente. Si nascondeva di continuo, specie quando Semola, curioso e ben disposto nei confronti del nuovo arrivo, lo rincorreva per annusargli il fondoschiena. Abituatosi a sta panza con le zampe così bramosa di conoscerlo, ha iniziato a non cagarselo di striscio. E niente, si vede che il gatto di casa poi è rimasto indispettito da cotanta preziosità manifestata dal bianco Meo. E il giorno dopo gli soffiava contro le peggio cose. Col risultato che Romeo, menefreghista ancor di più, anziché socializzare con lui, ha preso a seguire me per tutta casa, tra un "gneoow" e qualche "macchemmefrega".
Il nuovo acquisto di casa ha preso sicurezza, e forte del suo randagismo e socievole come un cinghiale, ha iniziato a voler prevaricare Semola, il quale, chissà perché, ha smesso di soffiare, ed ha iniziato a scappare sotto al letto, in seguito a zampate nelle terga, morsi sulle orecchie, graffi radom, da parte dell'altro. Li tenevo divisi, specie in mia assenza, cercavo di far capire a Romeo che era sbagliato, e allo stesso tempo ipercoccolavo Semolino, che è un patatone, è proprio buono buono, aveva un paio d'anni ma era ancora un cucciolo dentro, capite? E lui ci rimaneva male, abbassava le orecchiette e se ne scappava via.
Che sensi di colpa! Io che volevo allietargli la vita, lo stavo traumatizzando! Pensavo se cedere Romeo al Topo, che se lo sarebbe portato a Milano, così non avremmo dovuto riportarlo al gattile. Però mi ci ero già affezionata, perché la sua stronzaggine con Semola era inversamente proporzionale alla tenerosità che iniziava a dimostrare con me.
Per la serie chi l'ha dura la vince, così, dall'oggi al domani, Romeo ha iniziato a tollerare la presenza del padrone di casa nella sua stessa stanza; poco a poco Semola ha riacquistato la possibilità di venire a dormire sul letto con me, ma attenzione! Io dovevo fare da divisorio, se no botte.
Mi ero rassegnata all'idea che Romeo, da buon ex randagio, avesse l'indole del boss, del leader. Mi bastava non ritrovarmi l'altro gatto piegato in due come una Graziella. Lo chiamavamo "Il Trucido", perché aveva quest'occhio a mezz'asta tutt'altro che amichevole.
Non ho ben capito seguendo quale iter operativo, ma sta di fatto che, a distanza di qualche mese, hanno preso l'abitudine di dormire acciambellandosi ed intrecciandosi come gli anelli dei prestigiatori. E facendosi reciprocamente da cuscino. Sono anche piuttosto avvezzi alla leccatina genitale altrui.
Ormai Romeo vive in simbiosi con me. Dove vado, c'è, ed è tutto fusa e chiacchiere. Lasciamo perdere il fatto che io gli parlo. Adora i bacioni con lo schiocco sulle guance e dormire sul fianco col testone appoggiato alla mia spalla, abbracciandomi. Come mi metto io col Topo, stessa posa.
Ecco, torniamo a me che medico Romeo col naso graffiato. Me ne sono accorta uscita dalla doccia. Sì, perché quando torno a casa, li lascio correre sui tetti, che non vedono l'ora di uscire. Però, all'udir dello scrosciare dell'acqua, Romeo rientra, sempre. Viene in bagno, si infila con la testa nella prima scarpa (rigorosamente mia) che trova, e quando entro in doccia, ha inizio il concerto. Inizia a piangere. Chiama, si agita, si piazza attaccato al vetro del box. Se gli parlo, piange più forte, se apro il box e lo guardo, mi osserva e miagola con l'aria di chi dice "Embé? Checc'hai da guardà?" (sì perché Romeo per me e il Topo è romano, sicuro sicuro. Semola è delle parti di Napoli, invece. Naturalmente, questo avviene nelle nostre menti.).
Quando esco, mi asciuga le gambe, col suo corpo.
Insomma, ieri me lo vedo col goccino di sangue sul nasino candido, gli occhioni tipo gatto di Shrek (addio Trucido), e penso che sicuramente gliel'ha procurato una delle micie del pianerottolo per le quali si strugge. Ma se era un terrorista appena arrivato, come ha fatto a diventare tanto peluche?? L'aggressività, ormai, non esce fuori nemmeno con l’indulto.

Roar! Ora il feroce-mood è qualcosa del genere.


9 commenti:

secondo binario ha detto...

Oddio che bello...si vede che è un coccolone!!!lo hai istruito bene!! : )

mas ha detto...

Miaaaaoooo! che bel micione... appena l'ho visto ho cominciato a rotolare di qua e di là... Frrr! (commento scritto dalla mia gatta, ovviamente...)

Ladybug ha detto...

Che meraviglia, è stupendo! *_*
Altro che Trucido... :D

Marianna ha detto...

o mio dio che amore! I_I è esattamente questo che voglio un gatto coccolone *_*

Pri ha detto...

@sulsecondobinario
Credimi, si è istruito da solo quello lì! :D Ahah.

@fenicecherisorge
Ussignur! Non dirò a Romeo che hai una gatta, potrebbe piazzarsi davanti al pc nella speranza di vederla. Già manda gli sms al mio moroso (giuro!!), ci manca questa! :D

@Ladybug
Credimi, trucido era trucido! :D Si è molto rabbonito, anche se non capisco come...

@Marianna
Te lo presto? Vedi poi quando tutte le sere ti piange fuori dalla doccia! :D Peggio di un bambino!! No, però è coccolonissimo, lui messo come nella foto ci dorme. Io gli gratto il mento, e lui parte...

GIO - PRONTO AL PEGGIO ha detto...

vorrei dei consigli da romeo, gli daresti la mia mail please

Pri ha detto...

No no, gli do direttamente il tuo indirizzo. Credimi, per carpire i suoi segreti deve parlarti vis-à-vis. Quella fiatella di trancetti di pesce oceanico su julienne di verdure ti cambierà la vita.
:)

GIO - PRONTO AL PEGGIO ha detto...

in risposta al da me....
io ci credo pri, ci credo che dalle cose sbagliate possa nascere qualcosa di non sbagliato, mi sono convinto che tutto fa parte di un disegno piu' grande, ne sono certo..
ma le certezze spesso ti si sgretolano davanti come un ape si spiaccica sul parabrezza, come quando innaffi una pianta e fum, una foglia che sembrava verde e rigogliosa cade sul terreno, e ti accorgi che era solo appoggiata li, ad aspettare che un po' di vento la portasse a staccarsi dal resto della pianta, pero' a volte una scelta sbagliata è una scelta sbagliata..e non porta da nessuna parte. PS la parola di verica è EMMENTAL :-)

Pri ha detto...

Magari quella sciocchezza che non ha portato a niente a breve termine, ha smosso qualcosa che sul lungo periodo avrà fatto la differenza. Che ne sai? :D Va beh, mi arrampico sugli specchi... ma mi piace pensarlo. :) Aiuta.

... ma che ho la parola di verifica abilitata? Guarda, dopo questa poi, la elimino. Cos'è, adesso la gente deve scrivere EMMENTAL per potermi commentare?? Tsè. :O