venerdì 29 aprile 2011

Perchè io QUI, 10 ore al giorno, non è che ci voglio stare per forza...

Sì sì, mi hanno parlato di assunzione!
Prima, per invogliarmi a svolgere al meglio i miei compiti (neanche avessi bisogno dello zuccherino, no?), ne parlavano come se potesse già avvenire il giorno stesso.
Cito. Insomma! Siamo o non siamo in ritardo sulla tabella di marcia? Finché la squadraproduttiva non è al completo, non possiamo partire! (notare che è composta da 2, DUE, elementi. Sì, uno sono io. Sì, me lo chiedo sempre perché non mi assumano se sono così importante. No, una risposta plausibile non l'ho ancora trovata. O meglio, ne ho trovate diverse ma non sarebbe carino scriverle.) Non possiamo arrivare a Luglio ed essere ancora in fase preparatoria, ci serve un programma, dobbiamo darci dentro, fare doppi turni (eeeeeh, olèèè!!), lavorare il sabato, la domenica se serve, far uscire prodotti di qualità! Non c'è un momento da perdere!
"Vado a parlare col ragioniere!"
Dovete sapere che qui abbiamo un ragioniere molto potente.
... o_O ...
Tempo mezzora, torna la capa e mi fa:
"No ma sai, non siamo ancora ripartiti del tutto... il ragioniere dice che potremmo ripartire il 26..."
E nella mia testa prende forma un pensiero. Ma non è che non mi volete pagare i giorni festivi che mi spetterebbero se fossi assunta entro Pasqua?
E ancora.
"Sai, c'è oggi, domani, poi venerdì non so se lavoreremo (non glien'è mai fregata 'na cippa del venerdì santo) e dobbiamo organizzare tutto..."
E via che si arrampica sugli specchi.
"Ci sono tante fer... ehm! (ECCOLA Lì!!!) Sicuramente è il caso di ripartire settimana prossima. Ma già che sei qui ed hai dato disponibilità, lavora pure tutto il giorno sai... (STONK! Avete presente la sensazione di una mazzata in testa e la totale assenza del normale fluire di parole che ne segue? Ecco.) Poi ci vediamo anche domattina."
Sì, e io lavoro per la gloria.
Ragazzi, quanto mi sento frustrata.
E che ho fatto?
Da buon soldatino, ho ricercato nei meandri dei vari "Ma perché?" e "Mavaffanculo" un po' di senso del dovere, l'ho trovato, e l'ho messo a frutto.

E in qualche modo, è arrivata sera. Ma la vera chicca è la pausa pranzo, che per inciso si passa rigorosamente davanti al pc (salvo le volte in cui io e la mia collega, fottendocene di tutto, ce ne andiamo fuori a mangiare) in quanto non c'è una mensa e tutti gli altri colleghi vanno a casa a mangiare/fare la pennichella perché sono tutti della zona (leggasi: vengono al lavoro in macchina solo in inverno se fa troppo freddo), e in 2 ore ci stanno comodi. 
Io e lei no. Noi stiamo qui, a fare la guardia. Perché abbiamo la sfiga che viviamo a 35 km di distanza, io in una direzione, lei nell'altra, e un ipotetico viaggio andata-ritorno per pausa pranzo si svolgerebbe pressapoco così:
Ore 12. Scatta la pausa pranzo. Tecnicamente.
Ore 12.20. Si esce. Nella mia ipotesi, mettersi in viaggio.
Ore 12.30. Trattore davanti alla propria macchina su stradina a doppio senso ed unica carreggiata.
Ore 12.40. Modalità rally alternata a frenate strategiche onde prevenire eventuali cazziatoni da carabinieri appostati con/senza autovelox.
Ore 13.10. Arrivo a casa. Coccole di rito ai gatti, che se no si offendono.
Ore 13.15. Inizio preparazione piatto di pasta. Anzi, no, perché la sola pasta che si può mangiare con la mia dieta cuoce in 18 minuti, e se non voglio finire a scolarla dal finestrino tornando in ufficio, meglio evitare.
Ore 13.16. Inizio preparazione insalatona mista con aggiunta random di avanzi dal frigo.
Ore 13.17. Rendersi conto che quella che si è afferrata alla cieca non è la lattina del tonno-in-olio-d'oliva, bensì la scatoletta degli sfilaccetti di manzo alla fiorentina con patè di olive, riso cantonese, fois gras e sugo di verdure biologiche profumate al Barolo dei gatti, e riporlo.
Ore 13.18. Inghiottire possibilmente senza masticare, il pranzo.
Ore 13.25. Afferrare la borsa masticando l'ultimo gigantesco boccone, solo perché altrimenti non va giù.
Ore 13.27. Imprecare alla ricerca delle chiavi della macchina, con un rivolo di olio che cola giù per il mento.
Ore 13.28. Imprecare ricordandosi che la chiave di scorta è nello stesso mazzo della chiave ufficiale, perché se si scarica la batteria del telecomando mentre sei via, come la apri/metti in moto la Smart che non ha serrature??
Ore 13.29. Trovare il mazzo di chiavi. Fare una carezza di saluto e ringraziamento ai gatti, che ti hanno corso dietro per tutta casa mentre eri alla ricerca delle chiavi, che se no si offendono.
Ore 13.30. Mettere in moto e partire sgommando, calcolando che, trattori permettendo, hai circa 10 minuti di ritardo.
Ore 14.00. Chiudere l'auto ed entrare in ufficio. E ancora non ti spieghi come hai fatto.
Che dite, sarà il caso di evitare..? Però quanto mi piacerebbe disintossicarmi giusto un paio d'ore al giorno...

Ma io, un lavoro più vicino a casa...??

0 commenti: